Le imprese recuperate in Argentina 2010
Rapporto della terza indagine sulle imprese recuperate dai lavoratori
La terza indagine sulle Imprese Recuperate dai Lavoratori (ERT) del programma "Facultad Abierta" cerca di stabilire con la massima precisione lo stato attuale delle imprese autogestite in Argentina. Il nostro programma ha già sviluppato altri due rapporti generali, nel 2002/2003 il primo e nel 2004 il secondo, e uno della Città Autonoma di Buenos Aires nel 2007, nell'àmbito di un convegno con l'Istituto Nazionale di Tecnologia Industriale (INTI). Si occupa anche, in modo permanente, del Centro di Documentazione delle Imprese Recuperate, che ha sede nella Cooperativa Chilavert.
L'obiettivo di queste indagini è quello di fornire una panoramica dello stato delle ERT, cercando di definire la portata del fenomeno in termini quantitativi e qualitativi, in base ai dati che un gruppo di ricerca interdisciplinare, composto da membri del Programma e studenti volontari delle facoltà di Lettere e Filosofia e Scienze sociali, ha ottenuto visitando una notevole quantità di imprese recuperate del paese. I dati risultanti, forniti in modo assolutamente volontario dai lavoratori, mirano a tre principali obiettivi: in primo luogo, dare ai lavoratori e alle loro organizzazioni informazioni dettagliate sulle loro problematiche in quanto collettivo sociale, economico e politico; in secondo luogo, fornire elementi che permettano di orientare un'agenda di discussione politica per l'elaborazione di politiche che consolidino e migliorino i processi di autogestione dei lavoratori; infine, stabilire un quadro aggiornato di analisi per i ricercatori, gli intellettuali e i militanti sociali e politici interessati al fenomeno delle ERT, sia a livello nazionale che internazionale.
Quando abbiamo deciso di effettuare questa nuova indagine, abbiamo avvertito la necessità di caratterizzare il tema delle imprese recuperate dai lavoratori mettendo in evidenza le sue dimensioni e caratteristiche attuali. La maggior parte dei dati che circolano e supportano non solo lavori accademici ma anche azioni politiche, progetti di legge, sentenze, interpretazioni teoriche e persino le stesse rivendicazioni dei lavoratori, sono ormai datati, o parziali. Inoltre, una serie di affermazioni e pregiudizi infondati, sono basati, tra l'altro, sulla mancanza di aggiornamento dei dati di base su questo fenomeno, in concomitanza con il declino della visibilità pubblica e dell'attenzione mediatica, una volta terminato il momento delle grandi mobilitazioni dopo la crisi del 2001.
Molte di queste versioni liquidano le ERT come uno degli effetti di quella crisi, effetti scomparsi con il riflusso della mobilitazione sociale; come modalità di gestione economica prodotte dalla crisi che, dopo il recupero dell'economia nazionale, sopravvivono solo come testimonianza o relitto di quei drammatici momenti. Niente di più lontano dalla realtà, come i lavoratori e chi li ha accompagnati nella loro lotta sanno, ma vicino alla palese volontà di ignorare l'epopea di uomini e donne che sono riusciti a recuperare ciò che è stato abbandonato dal capitale, e all'ignoranza che nasce dal disinteresse di alcuni settori sociali e politici per i problemi della classe lavoratrice.
L'indagine qui presentata ha anche l'ambizione, come tutte le azioni di questo programma, di continuare a consolidare il dibattito sui compiti e il ruolo dell'Università Pubblica e delle discipline sociali. Se il sapere che si produce nei chiostri universitari non serve per rafforzare coloro che sostengono con il loro sforzo il finanziamento pubblico, se non serve alla società che è sovente vittima delle politiche che tecnici e quadri usciti da questa stessa Università hanno progettato e applicato nel corso degli anni, non vediamo alcun senso nella produzione di questo sapere.
In questa ricerca, come abbiamo affermato in precedenti occasioni, è la sinergìa dei lavoratori protagonisti di questo processo -grazie alla loro collaborazione nel fornire senza riserve i dati richiesti- con gli studenti e gli studiosi di una decina di percorsi di studio dell'Università di Buenos Aires, ad aver consentito la produzione questo materiale. Ci auguriamo che sia utile non solo a ricercatori e accademici, oltre che ai lavoratori delle imprese recuperate. Auspichiamo che anche chi deve legiferare, risolvere i procedimenti giudiziari e attuare le politiche, possa incontrare in questo rapporto materiali e dati che aiutino a meglio comprendere la lotta dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese recuperate e che, di conseguenza, possa operare per fornire all'autogestione operaia in Argentina l'àmbito di appoggio pubblico che si merita.
Andrés Ruggeri, Direttore del programma "Facultad Abierta".
Buenos Aires, ottobre 2010.
Testo completo del Rapporto nel .PDF allegato.